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Voglio fare trading su azioni italiane: quali le più sicure del momento?

Chi vuole fare trading su azioni in Italia, deve fare attenzione a quali siano le più sicure per non cadere in investimenti sbagliati. L’Italia, infatti, sta vivendo un calo demografico importante, ciò influisce determinati mercati. Il sistema pensionistico inoltre, sta subendo un po’ di scossoni e INPS è in affanno perché un Paese di anziani ha difficoltà a sostenere introiti sempre più bassi. Certo, questo dato può essere nel tempo corretto e risollevato dai giovani tramite una pianificazione finanziaria precisa.

Se si vuole fare un investimento più sicuro, le obbligazioni, i Btp, i titoli di Stato a medio-lungo termine restano le poche soluzioni con rendimento spesso positivo. Si ricorda però che i Btp rappresentano il debito italiano e si deve quindi ragionare bene prima di acquistarli. Lo stato può, infatti, cambiare in qualsiasi momento le condizioni di Btp emesso (a seguito del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 2012) rendendolo quindi rischioso.

Il modo migliore per non ricevere brutte sorprese è diversificare i propri investimenti, strategia sempre consigliata dai migliori broker come www.investous.com. Proponiamo di seguito una piccola guida per orientare le scelte mirate ad un trading soddisfacente su compagnie italiane.

Investire in Poste Italiane

Poste Italiane storicamente è identificata come leader per i servizi postali del nostro Paese ma il suo principale reddito è determinato dalle prestazioni assicurative. Poste Italiane ha oltre 142 mila persone impiegate nella sua società e opera prevalentemente in Italia.

È una società florida che dal 2014 ha quasi triplicato l’utile netto aumentando del 16% il fatturato. Nel 2016 è poi avvenuta la digitalizzazione dei sistemi e degli uffici che ha rinnovato il sistema postale e le attese agli sportelli e la riqualificazione delle risorse umane. Nel 2020 dunque, si prospettano altre percentuali di crescita societaria perché gli investimenti sono focalizzati all’efficientamento dei servizi tradizionali, dei sistemi di pagamento, del settore assicurativo e dei servizi offerti alle PA e ai cittadini.

Al momento dunque, Poste Italiane risulta un buon investimento in quanto i profitti hanno superato le attese degli analisti e del mercato in generale. Gli analisti di Mediobanca infatti, hanno alzato il prezzo obiettivo delle azioni della società portandolo a 8,6 euro.

Investire in ENI Spa

ENI è una multinazionale del settore energia, ente pubblico dello Stato dal 1953. Questa multinazionale oggi opera in 66 Paesi esteri e ha più di tremila dipendenti. Eni opera principalmente nel settore Oil ma, nonostante le parziali dismissioni dello Stato negli anni, è riuscita a crescere diversificando gli investimenti. Quello più importante è stato quello sul gas naturale e della raffinazione di queste due materie prime, diventando addirittura uno dei migliori titoli azionari. Ovviamente, la diffusione del Coronavirus che ha fatto crollare i prezzi del petrolio, ha influito negativamente sui mercati finanziari soprattutto nelle azioni future, ma vediamo nel dettaglio se oggi conviene investire in ENI Spa.

Per capire se questa multinazionale può rappresentare un investimento sicuro e redditizio dobbiamo analizzare il ROCE, il Return On Capital Employed, che è un indicatore che confronta le prestazioni di attività simili. Attualmente questo indice è dell’8,3% e, se analizziamo il dato in termini assoluti dovremmo giudicarlo mediocre. Ovviamente il tutto va contestualizzato rispetto anche ai fattori esterni che influenzano i mercati. C’è da aggiungere infatti che il ROCE, rispetto a tre anni fa, è migliorato e questo lascia credere che l’intera società stia migliorando facendo crescere i propri profitti. Ricordiamo infatti che tra gli investitori più attivi annovera anche le principali banche cinesi.

Investire in Leonardo Spa

È la maggiore società italiana che opera nel settore aerospaziale, della sicurezza e della difesa, di cui lo Stato è il principale azionista. Fino a Gennaio 2017, la società era denominata Finmeccanica, dopo sostituita con Leonardo. È una società molto interessante perché tanti sono i fattori di crescita e sviluppo. Leonardo è diventata una società di spicco e di attrazione di interessi nel nostro Paese e le sue azioni sono quotate al FTSE MIB della Borsa di Milano perché gestisce tutti i ruoli strategici del nostro Paese (produzione di elicotteri, sicurezza, forniture di velivoli per aeronautica).

Leonardo partecipa a molti programmi importanti come Eurofighter e investe sulla produzione di aerei regionali e turboelica come il nuovissimo convertiplano AW 609.

La sua sede è in Italia ma è presente in tutto il mondo compresi gli Stati Uniti ed ha oltre 50 mila dipendenti. Guardando il suo curriculum, appare una società forte e dal potenziale elevato e quindi attrae molti investitori. Gli utili societari hanno avuto negli anni trend molto positivi eppure nel 2016 le quotazioni delle azioni hanno avuto una flessione negativa, sebbene dal 2018 il trend azionario sia abbastanza stabile.

In buona sostanza, investire in Leonardo non sarebbe assolutamente sconveniente ma è necessario analizzare molti fattori a contorno. In particolare, bisognerebbe aspettare l’andamento dell’anno in corso per meglio orientare la scelta, in quanto l’incerta situazione petrolifera e le tensioni internazionali non sono ancora rientrate. Le premesse dunque perché Leonardo sia un buon investimento ci sono tutte ma al momento è meglio restare un po’ cauti.